Notaresco è un comune in provincia di Teramo, in Abruzzo, che sorge su un’assolata e verde collina. Il cuore di Notaresco è di epoca medievale, alcune tracce delle antiche mura (conosciute come il Civitillo, Civitello o Rocca del Civitillo) sono ancora visibili nelle piazze e vie del borgo.
Purtroppo, però, dell’antica fondazione sono arrivati a noi testimonianze scarse. Gli edifici che oggi caratterizzano Notaresco sono quasi del tutto ottocenteschi e moderni.
Qui trovi la storia di Notaresco raccontata in poche righe e se vuoi saperne di più dai uno sguardo alla guida completa, dove ci sono tutti i segreti di un territorio ricco di meraviglie. Ti piace risolvere enigmi e trovare indizi? Puoi divertirti nella sezione dedicata ai giochi!
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Notaresco: un passato poco conosciuto
Alcune fonti fanno risalire la fondazione di Notaresco al XII secolo, ma sembra che il suo nome abbia origini ben più remote. Già nel 1150, nel registro Catalogus Baronum, si legge il nome Lotarescum in riferimento ad un territorio posseduto da Ugo, figlio di Attone. Ne deriva che Notaresco fosse già conosciuta all’epoca e quindi di fondazione precedente.
Ma è nel 1308 che Notaresco si lega agli Acquaviva, una delle sette grandi casate del Regno di Napoli e duchi di Atri. Francesco detto Cicco diventa il primo Acquaviva possessore del borgo e la famiglia resterà al suo governo addirittura fino al 1757.
Curiosità: la sede del Municipio di Notaresco era il Palazzo degli Acquaviva. Ancora oggi il legame tra Notaresco e la nobile famiglia si fa sentire!
Origine del nome Notaresco: un po’ di luce sulla storia del borgo
Secondo Nicola Palma (storico teramano) il nome Notaresco deriverebbe dalla presenza dei franchi nell’area. La sua antica denominazione, Lotaresco ovvero terra di Lotario, sarebbe associata a Lotario I (795-855 d.C.) nipote di Carlo Magno, a cui il territorio di Notaresco appartenne.
Questa ipotesi sembra essere confermata da alcune fonti. Il che farebbe luce anche sulle reali origini di Notaresco, che non risalirebbero al XII sec., bensì ad un’epoca tra il VI-VII sec.