Morro d’Oro è un comune abruzzese in provincia di Teramo. Si trova tra le valli del fiume Tordino e del fiume Vomano, in un territorio fertile e strategicamente posizionato. La sua vicinanza al mare e alla montagna ha consentito al borgo dapprima di vivere di sola agricoltura, poi di sostenersi anche con lo sviluppo industriale.
Per conoscere Morro d’Oro puoi leggere la sua storia in breve in questa pagina, oppure consultare la guida completa dedicata. E se ti piace imparare divertendoti visita la sezione giochi e curiosità. È arrivato il momento di scoprire insieme questo piccolo borgo d’Abruzzo e di viaggiare nel cuore della Valle delle Abbazie.
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Morro d’Oro e l’origine medievale
Morro d’Oro nasce durante il Medioevo, ma non si hanno notizie sulla data effettiva della sua fondazione. È probabile che sorse nel corso dell’epoca degli incastellamenti, tra il VIII e il X sec. Il primo documento storico che parla di Morro d’Oro risale solo al 1021, quando “Muro e il Castello Veccio” vengono donati da Adelberto De Aprutio al monastero di Montecassino.
Dopo il 1200 Morro d’Oro entrò a far parte dei possedimenti degli Acquaviva, nobile famiglia tra le sette grandi casate del regno di Napoli. Gli Acquaviva comandarono su Morro d’oro fino all’inizio del Settecento. In seguito, fu aggregata a Notaresco e poi a Montepagano, fino divenire autonoma nel 1808.
Curiosità: Come nasce il nome Morro d’Oro? Le origini del toponimo Morro d’Oro non sono chiarissime, ma ci sono delle ipotesi interessanti. Alcuni racconti narrano che il suo nome derivi dalla natura dei suoi terreni, tanto fertili da offrire ricchezza e sostentamento agli abitanti. Mentre alcuni studiosi sostengono che il toponimo derivi dalla parola murra, ossia “mucchio di pietre”.
L’abbazia di Santa Maria di Propezzano
Oltre alla bellezza dei paesaggi e alla fertilità dei suoi terreni, Morro d’Oro è famosa in Abruzzo per la presenza di una Abbazia dalla bellezza incantevole: Santa Maria di Propezzano. Un antichissimo complesso abbaziale in stile romanico-gotico con monastero annesso, ancora oggi ottimamente conservato e sempre restaurato con grande cura.
L’Abbazia è nota per non solo per la sua stupenda architettura, ma anche per i suoi affreschi, che da anni affascinano gli studiosi.
