Basciano è un comune abruzzese in provincia di Teramo dalla storia ricca e appassionante. Qui la riportiamo in breve, ma puoi leggere la guida completa per saperne di più. E se ami giochi e curiosità puoi visitare la sezione dedicata e divertirti a scoprire la storia di Basciano scovando alcuni indizi disseminati tra le sue vie!
Indice dell'articolo
Basciano, un territorio prezioso
Basciano, nei secoli, fu uno dei possedimenti di vescovi aprutini (Pietro e Umberto) e nobili famiglie, tra cui i Collepietro (con Oderisio), gli Orsini, gli Acquaviva di Atri (una delle casate più potenti del Regno di Napoli), i Brancia e i Barra-Caracciolo.
Il suo centro antico nacque nel XIII secolo, ma la prima notizia che lo riguarda risale al 787, quando con il nome di Bassano fu annoverato tra i beni ceduti al Monastero di Montecassino da Carlo Magno. Nel 1843 fu uno dei primi paesi della provincia ad essere la sede di un Monte pecuniario, autorizzato a concedere prestiti agli agricoltori.
Il comune era conosciuto per l’abbondanza di cacciagione e per la buona posizione geografica che permetteva agli abitanti di vivere, lavorando duramente, di agricoltura e pastorizia. A Basciano si coltivava un vitigno autoctono a bacca bianca, il Montonico, una varietà che le aziende vinicole abruzzesi stanno riscoprendo proprio in questi anni.
Sembra anche che Basciano (con altri paesi vicini, come ad esempio Bisenti) abbia partecipato alle prime produzioni del vino cotto, ancora oggi tra le prelibatezze tipiche del Centro Italia. Una vera delizia, assolutamente da provare durante una visita in Abruzzo.
Origine del nome e dello stemma di Basciano
Lo stemma di Basciano è davvero particolare! Raffigura un personaggio di profilo, armato e nell’atto di camminare. I suoi abiti sono in stile orientale e alle sue spalle si nota il disegno di una mezzaluna. Sarebbe la rappresentazione di un uomo appartenente al popolo dei saraceni (arabi nomadi), arrivati in epoca alto-medievale nel Centro e Sud Italia.
È probabile però che gli arabi non siano arrivati fino a Basciano e che la figura del saraceno, tuttora nello stemma del Comune, sia da attribuirsi ad una leggenda popolare.
