Canzano, il borgo dell’Abbazia di S. Salvatore, oggi chiusa al pubblico a causa dei terremoti del 2017 per cui il secondo dei Concerti delle Abbazie si terrà al suo esterno, è situato a nord della valle del Vomano, su una collina a destra del fiume e della SS. 150 venendo da Roseto degli Abruzzi, a 463 mt. dal livello del mare. Canzano è un piccolo centro con una lunga storia che affonda le sue radici in età preistorica come testimoniano i ritrovamenti di punte di frecce in selce.
La scoperta di una necropoli arcaica, con sepolture contenenti armi in ferro, scudi, materiali ceramici fa pensare che sia stato un sito fortificato appartenente ai Pretutii ed al municipio romano di Interamnia Pretuttiorum. Le prime notizie su Canzano nel medioevo le abbiamo in età normanna, nel 1150-1167, in cui è nominato il castellum di Cansanum posto nella Contea Aprutina e feudo di tre militi (circa 375 abitanti) di Mactaleone; altro castello del territorio di Canzano era quello di Montem Sancti Petri (ora Montepietro), feudo di due militi circa di Todemario Gualtieri.
Successivamente Cansanum compare nel Diploma di Carlo I d’Angiò del 1273 insieme a Mons. Petri castrucij veterium de Acquaviva. Nel 1276 passa sotto il dominio degli Acquaviva con il matrimonio di Gualtieri Acquaviva con Isabella figlia di Bartolomeo di Bellante, feudatario di Canzano. Viene inserito nello stato di Atri degli Acquaviva fino al tardo cinquecento.
Quel che è ancora visibile della sua storia
Dell’incastellamento medievale sono ancora visibili resti della fortificazione muraria in pietrame d’arenaria non squadrato dovuta agli Acquaviva nel corso del XIV secolo; collegato alla recinzione muraria è il Torrione a pianta circolare, con superiore apparato a sporgere dotato di beccatelli ed archetti a tutto sesto, databile al XV secolo.
Nell’interno del paese è la chiesa rinascimentale della Madonna dell’Alno, parrocchiale di Canzano fondata nel 1480, data dell’apparizione miracolosa della Madonna nei pressi di un pioppo bianco (alnus in latino) al contadino Floro. Dell’edificio originario rimane soltanto il portale, mentre la facciata e l’interno sono settecenteschi e il campanile del 1810. Nell’interno sono conservate: una pregevole acquasantiera seicentesca, un reliquiario ligneo settecentesco e tele del XVII e XVIII secolo, fra cui spicca la Madonna del Rosario con Santi, attribuibile alla bottega del Solimena. Da citare anche uno splendido organo a canne, fra i migliori d’Abruzzo, restaurato negli anni ’90.
Fuori dell’abitato è la chiesa benedettina farfense di San Salvatore : S. Salvatoris de Cansanum , fu cella di S. Salvatore a Bozzino (Roseto) e quindi dipendenza di S. Salvatore in Concerviano (RI) nel secolo XI. Oggi è chiusa al pubblico per i danni riportati nel terremoto del 24 agosto 2017, ma virtualmente potete visitarla qui . Ha struttura basilicare romanica duecentesca con tre navate interne senza transetto e con grande abside sul fondo della navata centrale. La facciata presenta un semplice portale romanico con raffigurazioni dei simboli degli Evangelisti. Nell’interno sono visibili affreschi duecenteschi, una Madonna con Bambino in trono della prima metà del XVI secolo, una raffigurazione dei Santi Rocco e Salvatore della fine del cinquecento e, molto rovinati, tre figure di santi non pienamente identificabili.
Nomi illustri
Dai documenti presenti nell’archivio comunale, nell’archivio parrocchiale e dai racconti della popolazione, risulta evidente la grande importanza della famiglia “De Berardinis” nella vita della popolazione canzanese, per le conoscenze nelle culture agricole e per la correttezza dimostrata nella gestione della Pubblica Amministrazione. Ai giorni nostri possiamo ancora ammirare il palazzo “De Berardinis” sito in Via Roma nel Capoluogo) dove questa famiglia ha dimorato negli anni passati. Attualmente è spazio usato per manifestazioni varie.
Vita locale
Associazioni, comitati e Pro loco realizzano vari eventi in quel di Canzano come la festa del Perdono a maggio, i Concerti delle Abbazie 7 luglio /1 agosto 2018, Tacchinando – Sagra del tacchino alla canzanese 24/29 luglio 2018, Mostra del merletto e del pizzo – Rievocazione della trebbiatura e Mostra trattori d’epoca, Festa del granoturco in settembre. Canzano possiede anche una rionomata Banda musicale “Dino Marsilii”