Penna Sant’Andrea è un comune della provincia di Teramo che sorge in posizione panoramica su una verde collina. Dal belvedere si ammira il classico paesaggio d’Abruzzo, con ampie vallate, campi, alture e la stupenda catena del Gran Sasso sullo sfondo.
In questa sezione Valle delle Abbazie ti presenta in breve la storia di Penna Sant’Andrea, ma se vuoi scoprire tutti i suoi segreti puoi consultare la guida completa. Ti piace raccogliere indizi e risolvere misteri? Visita la sezione dedicata ai giochi!
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Dalle origini all’epoca contemporanea
Alcune fonti affermano che le origini di Penna Sant’Andrea risalgano al VIII-IX sec. e che sia stata fondata dai longobardi. Bisogna ricordare, però, che ritrovamenti di reperti in località Monte Giove (non lontano dal borgo) testimoniano che l’area fu abitata a partire da un’epoca ben più remota.
Penna Sant’Andrea, come molti altri territori in Abruzzo, entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Acquaviva (duchi di Atri e una delle sette grandi casate del Regno di Napoli) e passò numerose volte di feudo in feudo.
Un evento che segnò profondamente la storia di Penna Sant’Andrea fu la partecipazione all’insurrezione antifrancese del 1814. Il colpò fallì e alcuni cospiratori fuggirono, mentre altri furono catturati e giustiziati. Una lapide presso la Porta Nuova di Penna Sant’Andrea è posta a ricordo dell’episodio.
Tra il 1940 e 1943, Penna Sant’Andrea fu designato dalle autorità fasciste come luogo per l’internamento di profughi ebrei stranieri. L’8 settembre 1943 tutti gli internati riuscirono fortunatamente a sfuggire alla deportazione.
Curiosità
- Studi affermano che il toponimo Penna Sant’Andrea nasca dall’unione della parola “Pinna”, che designa una località situata su un’altura, e “Sant’Andrea”, a cui anticamente era dedicata una chiesa.
- Uno degli eventi più importanti a Penna Sant’Andrea è Incontro di folklore, dedicato al Laccio d’Amore (ballo tipico abruzzese), al pane casereccio locale e alle tradizioni.
- Nell’area di Penna Sant’Andrea c’è la Riserva naturale controllata di Castel Cerreto, grande area protetta dove flora e fauna prosperano serene.