2017 Anno dei Borghi, così ha stabilito il MIBACT (Ministero Beni artistici, culturali e turismo)
I Borghi nella Valle delle Abbazie sono tanti, piccoli, grandi e minuscoli; possiamo dire che VdA è anche Valle dei Borghi.
Generalmente le Abbazie sono state costruite in prossimità di Borghi o Castelli lungo un tracciato già conosciuto e frequentato dai Romani, che praticavano un fiorente commercio legato soprattutto alla vite e all’olivo, di cui c’è un’ampia testimonianza archeologica; molti sono i resti di ville rurali romane lungo il fiume Vomano e Mavone.
Dopo la decadenza dell’Impero romano c’è stato un fiorire di Borghi-Castelli e in seguito Abbazie Benedettine, esse sono presenti lungo tutta la Valle che si sviluppa dal mare Adriatico fino alle pendici del Gran Sasso, precisamente si arriva davanti al paretone del Corno Grande, all’altezza della chiesa di San Nicola. La strada-sentiero, attraverso cui si può raggiungere la chiesa era utilizzata già dai Romani e prosegue in altura, attraversando il Gran Sasso, fino a raggiungere il versante Aquilano.
Possiamo quindi affermare che quando si parla di Valle delle Abbazie non si parla solo delle meravigliose abbazie che il tempo ha conservato, ma anche degli innumerevoli Borghi, o quelle che noi chiamiamo Ville ed anche le tante località che testimoniano e raccontano un passato che si è sedimentato e ancora oggi fa parte del bagaglio culturale delle genti che vi abitano.
Pubblichiamo i nomi di una parte dei Borghi che mano a mano andremo a conoscere più da vicino, lo facciamo non per concorrere, in quest’anno dedicato ai Borghi, ad una gara per dire qual è il più bello. Essi, per noi, sono tutti belli ed ognuno ha la sua peculiarità positiva, senza nascondere i problemi che tutti i Borghi, non solo quelli delle aree interne, hanno: spopolamento, chiusura di attività, collegamenti difficoltosi, servizi diminuiti, abitudini cambiate etc.etc.